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92                    II – Voti dei Consultori Teologi

                              Congregazione  del  SS.mo  Redentore,  p.  Ferrante,  nomina  un
                              vicepostulatore canosino per rilanciare, da tutti i punti di vista, la
                              Causa  di  canonizzazione  del  Servo  di  Dio  (Biographia
                              documentata, p. 404). Si costituisce una Commissione che, oltre a
                              raccogliere  tutto  il  materiale  inerente  al  Servo  di  Dio,  dà  inizio
                              (1987) alla pubblicazione del bollettino della Vicepostulazione, Sia
                              Beato e Santo (Biographia documentata, pp. 589-595) e favorisce
                              numerose  iniziative  per  la  conoscenza  e  la  devozione  verso  il
                              Servo di Dio.
                                    Il 16 marzo 1990, viene assegnato come Relatore della Causa
                              il  Rev.mo  p.  Cristoforo  Bove  ofmconv.,  e  un  anno  e  nove  mesi
                              dopo,  precisamente  il  20  dicembre  1991,  il  suddetto  Dicastero
                              vaticano emette il Decretum de validitate Processuum.
                                    Il  17  giugno  1999,  infine,  viene  consegnata  alla
                              Congregazione  delle  Cause  dei  Santi  la  Positio  super  vita,
                              virtutibus et fama sanctitatis.
                                    Alla luce dell’iter della Causa testé presentato, emerge il dato
                              della quiescenza della Causa per diversi decenni. Ragion per cui, a
                              nostro avviso, essendo avvenuto l’interrogatorio dell’ultimo teste –
                              il XXIX – il 1° giugno 1939, prima di redigere la presente Positio
                              si  sarebbe  dovuto  celebrare  un  Processus  super  continuatione
                              famae sanctitatis, considerati i cinquantuno anni trascorsi dal 1939
                              alla data di nomina del Relatore (1990).
                                    Ci permettiamo, inoltre, di evidenziare un dato.
                                    Le  13  Lettere  postulatorie  inviate  al  Santo  Padre  Giovanni
                              Paolo II sono firmate da Arcivescovi e Vescovi campani e pugliesi
                              (le regioni italiane di nascita, morte e azione apostolica del Servo di
                              Dio),  da  alcuni  presbiteri  diocesani  pugliesi  (tre  della  diocesi  di
                              Andria  e  uno  dell’arcidiocesi  di  Trani-Barletta-Bisceglie)  e  dalla
                              Superiora Generale delle Suore Missionarie del Sacro Costato e di
                              Maria Santissima Addolorata, il cui fondatore – il Servo di Dio don
                              Eustachio  Montemurro  –  fu  diretto  spiritualmente  dal  Servo  di
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                              Dio . Ci risulta strana l’assenza nella Positio di Lettere postulatorie
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                              confratelli  della  Congregazione  del  SS.mo  Redentore,  della  quale
                              era  membro  il  Servo  di  Dio:  e  di  altre  ancora,  delle  quali  fa

                                    25  Per il rapporto tra i due Servi di Dio, cf. Biographia documentata, p. 257, n. 404.
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