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VOTO IX                              89

                   Canosa, il Servo di Dio si adopera, brillantemente, presso papa Pio
                   X, perché possa essere consacrato l’altare. Cosa che avviene il 16
                   gennaio 1910.
                         Terminato il servizio di Prefetto degli Studi (1907), il Servo di
                   Dio accetta per obbedienza al P. Generale, la nomina a Rettore della
                   Casa  di  Pagani  (Biographia  documentata,  p.  191)  e  dell’annesso
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                   Santuario  di  S.  Alfonso .  Anche  a  Pagani  predica  e  confessa
                   continuamente. Parecchie comunità religiose beneficiano della sua
                   parola. I poveri lo hanno padre, per la carità loro usata. Dal 1909 al
                   1912 ritroviamo il Servo di Dio Provinciale. Esercita tale servizio
                   con grande carità e pazienza verso i confratelli, senza tralasciare le
                   missioni  e  la  predicazione  e  occupandosi  anche  delle  esigenze
                   concrete delle Case, tra le quali Materdomini e della promozione del
                   culto per san Gerardo (Biographia documentata, pp. 207-209 e 216-
                   218).
                         Nel  1917  il  Servo  di Dio  si  ammala  di  cancro  alla  vescica,
                   che  lo  porta  alla  morte,  avvenuta  mercoledì  18  luglio,  a  Pagani.
                   L’indomani  sono  celebrati  i  funerali,  con  grande  concorso  di
                   popolo, clero e autorità. Anche la stampa dà notizia della morte del
                   Servo di Dio (Biographia documentata, p. 332, n. 498). Il Servo di
                   Dio  viene  seppellito  nel  cimitero  di  Pagani,  nella  cappella  della
                   Congrega  di  S.  Maria  Incoronata  del  Carmine,  detta  “Madonna
                   delle  Galline”.  Il  27  ottobre  1920  il  corpo  viene  riesumato  e
                   seppellito  (30  ottobre)  nella  chiesa  della  Congrega  degli  uomini,
                                                                                     21
                   detta  dell’Immacolata,  attigua  alla  Basilica  di  S.  Alfonso .  In
                   seguito a insistenti richieste di alcuni Vescovi pugliesi (1972), la
                   salma viene traslata nella cattedrale di Canosa di Puglia e sepolta
                                                                    22
                   nella cappella di Sant’Alfonso (9 aprile 1983) .





                   della sua presenza.
                         20  Non c’è tra i Documenti tale nomina.
                         21  Non c’è tra i Documenti alcun articolo di quotidiano o di rivista dell’epoca o
                   cronaca redentorista che tratti di questa traslazione della salma del Servo di Dio.
                         22  Non c’è tra i Documenti alcun articolo di quotidiano o di rivista dell’epoca o
                   cronaca redentorista che tratti di questa traslazione della salma del Servo di Dio.
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