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VOTO IX 85
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di Conza . I moti scoppiati nel 1860 comportarono forti disagi
nella casa redentorista di Materdomini. Il 19 marzo dell’anno
seguente, a Nusco, il Servo di Dio riceve l’ordine del suddiaconato,
per mano di S. E. Mons. Gaetano Stiscia, Vescovo di quella
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Chiesa .
Agli inizi di maggio del 1861, sofferente per i disagi del vitto
e dell’alloggio patiti nella casa di Materdomini, ma dal Servo di
Dio sopportati senza mai lamentarsi, viene inviato dai Superiori a
Canosa per curarsi. Il viaggio è caratterizzato da forti pericoli a
causa della particolare situazione politica del tempo, che vedeva
anche prosperare il brigantaggio. Il Servo di Dio lo affronta
sempre calmo perché fiducioso nella protezione divina. Dopo dieci
mesi a Canosa, nei quali il Servo di Dio si ristabilì, in ordine alla
salute, dando al contempo ai concittadini un’edificante
testimonianza di fede cristiana, il giovane suddiacono ritorna a
Materdomini. Il 15 marzo 1862, a Nusco, riceve l’ordinazione
diaconale per l’imposizione delle mani e la preghiera di
consacrazione di S. E. Mons. Gaetano Stiscia, Vescovo di quella
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Chiesa . Neanche un mese dopo, il 5 aprile, grazie alla dispensa
pontificia di otto mesi e venti giorni, lo stesso Vescovo, nella sua
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Cattedrale, lo ordina presbitero . Tornato a Materdomini, il Servo
di Dio completa gli studi teologici, abitando una stanza malsana
dal punto di vista dell’umidità, che tanto segnerà, negli anni a
venire, la sua salute. A Materdomini il Servo di Dio si
contraddistingue per la devozione eucaristica e mariana, per
l’umiltà, la mansuetudine, l’obbedienza, la mortificazione, la
castità, l’uniformità alla volontà divina, la povertà, suscitando
l’ammirazione dei confratelli e non solo.
Nel 1866 lo Stato sopprime gli Ordini e le Congregazioni
religiose e anche i Redentoristi sono obbligati a lasciare il
Collegio. Per fortuna, però, gli abitanti di Caposele si mobilitano e
ottengono che rimangano i due Padri più giovani a custodia della
chiesa. E così restano il Servo di Dio e un suo confratello, in
7 Oggi arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia.
8 Non c’è tra i Documenti il certificato di ordinazione al suddiaconato.
9 Non c’è tra i Documenti il certificato di ordinazione al diaconato.
10 Non c’è tra i Documenti il certificato di ordinazione al presbiterato.