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82 II – Voti dei Consultori Teologi
La Positio presenta difetti metodologici e diverse lacune (di
cui si è detto trattando dell’apparato probatorio), che tuttavia non
sono tali da impedire una valutazione adeguata della fama di
santità e dell’eroicità delle virtù. Ciò premesso, considerati gli Atti
e valutate le Prove, ritengo di poter affermare con certezza morale
che il Servo di Dio Antonio Maria Losito, sacerdote redentorista,
ha esercitato in grado eroico le virtù teologali e cardinali e le virtù
annesse, godendo di una fama di santità solida e persistente;
rispondo pertanto al dubium proposto: affirmative, s.m.i.
VOTO VIII
Il Servo di Dio p. Antonio M. Losito, C.SS.R. rappresenta
certamente un prezioso dono di Dio per la sua città di nascita,
Canosa di Puglia e per la Provincia Napoletana della
Congregazione del SS.mo Redentore.
Indefessa si è presentata, infatti, l’azione apostolica svolta dal
Servo di Dio per la gente di Canosa di Puglia, nei vent’anni ivi
trascorsi (1867-1887), e non solo. Il Servo di Dio ha contribuito
senza ombra di dubbio alla crescita cristiana di quella porzione di
popolo di Dio, che lo ha avuto padre, fratello e consigliere. Non
per niente la gente di Canosa ha sempre appellato il Servo di Dio
“Padre Santo”.
Il Servo di Dio ha dato un rinnovato impulso alla vita e alla
missione della Provincia Napoletana della Congregazione del
SS.mo Redentore. Ne fanno fede le continue missioni al popolo, le
predicazioni, l’opera di formazione umana e spirituale – in special
modo alfonsiana – assicurata ai giovani religiosi studenti, quando
il Servo di Dio svolse a Pagani il servizio di Prefetto degli Studi
(1887-1907), e anche il triennio di Provincialato (1909-1912).
1. CENNI BIOGRAFICI