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78                    II – Voti dei Consultori Teologi

                              capacità di dare saggi consigli e di ascoltare volentieri i consigli
                              altrui prima di prendere decisioni, valutando attentamente persone
                              e  situazioni.  La  sua  prudenza  fu  soprattutto  caratterizzata  da
                              un’abituale docilità all’azione dello Spirito Santo, per cui le scelte
                              importanti erano sempre precedute dalla preghiera e da un attento
                              discernimento,  anche  grazie  alla  guida  del  direttore  spirituale.
                              Talvolta il Servo di Dio fu chiamato a gestire situazioni difficili,
                              come quando, per esempio, si dovette licenziare un’intera classe di
                              studenti per motivi disciplinari: egli seppe tutelare la serenità dello
                              studentato  religioso,  senza  lasciarsi  sopraffare  dalle  avverse
                              circostanze.  Si  è  già  detto  nel  profilo  biografico  che  San  Pio  X
                              amava consultare il Servo di Dio, nel quale aveva grande fiducia,
                              ammirandone  la  prudenza,  tanto  che  in  una  circostanza  ebbe  a
                              dirgli: “Venga sempre quando vuole, la porta è sempre aperta per
                              lei”;  per  questo  gli  affidò  il  delicato  incarico  di  risolvere  le
                              difficoltà  interne  alla  Comunità  benedettina  di  Montevergine
                              assieme a P. Guglielmo Van Rossum. Nell’apostolato il Servo di
                              Dio  fu  un  direttore  spirituale  e  un  confessore  assai  ricercato;  i
                              fedeli,  specialmente  quelli  di  Canosa  e  di  Pagani,  ma  anche
                              persone di altri paesi, si rivolgevano volentieri a lui non solo per
                              ricevere  orientamenti  nella  vita  spirituale  ma  anche  per  farsi
                              guidare  nelle  relazioni  familiari,  professionali  e  sociali.  Il  Beato
                              Bartolo Longo si avvalse della prudente mediazione del Servo di
                              Dio  per  giungere  a  un  chiarimento  con  S.  Pio  X.  Le  lettere  del
                              Servo di Dio abbondano di consigli molto saggi e ben ponderati, e
                              non  compaiono  mai  espressioni  sopra  le  righe  che  denotino
                              mancanza di equilibrio o di serenità di giudizio: tra i consigli che
                              più  frequentemente  egli  elargiva  nei  suoi  scritti  figurano  le
                              esortazioni a essere figli devoti della Chiesa, a educare i figli nel
                              santo  timore  di  Dio,  ad  accostarsi  frequentemente  al  sacramento
                              della  penitenza  e  a  non  trascurare  mai  la  preghiera.  Per  quanto
                              concerne l’esercizio in grado eroico da parte del Servo di Dio della
                              virtù della Giustizia, verso Dio e verso il prossimo, le Prove sono
                              tutte favorevoli, e pertanto credo sia superfluo dilungarsi in merito:
                              risulta infatti ampiamente attestato e documentato che P. Losito ha
                              sempre  riconosciuto  l’assoluto  primato  di  Dio  e  la  centralità  del
                              culto  divino  nella  sua  vita  cristiana,  religiosa  e  sacerdotale,
                              totalmente orientata al servizio di Dio e della Chiesa e pienamente
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