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54 II – Voti dei Consultori Teologi
nuova normativa sancita dalla costituzione apostolica Divinus
Perfectionis Magister venne nominato relatore il Rev.mo P.
Cristoforo M. Bove, ofmconv. La Postulazione ha preparato il
materiale in due volumi di più di 800 pagine. Il primo volume,
dopo la Presentazione del Relatore, contiene l’Informatio super
dubio (pp. 1-78) e si chiude con il Summarium dei testi, in cui sono
riportate le testimonianze dei 36 testi escussi nel Processo (pp. 3-
191). Il secondo volume contiene una Biographia documentata,
con gli scritti del Servo di Dio e i pareri dei Teologi Censori.
IV. EROICITÀ DELLE VIRTÙ E FAMA SANCTITATIS
6. Dopo aver esaminato attentamente tutta la Positio posso
affermare che il Servo di Dio visse eroicamente tutte le virtù,
teologali e annesse. Tutta la sua vita fu segnata dal ministero di
Buon Pastore, che dà la sua vita per le pecore, che nutre con la
Parola di Dio e con l’insegnamento del magistero del Corpo di
Dio. Come Pastore Divino anche il Servo di Dio ammaestrava il
popolo alla felicità della vita eterna, insegnando che inizia già sulla
terra con le buone opere. Il Servo di Dio nacque in una famiglia
profondamente cristiana e presto entrò in contatto con il
catechismo, la Parola di Dio e la vita spirituale. La spiritualità di P.
Antonio Maria Losito si basava sulle devozioni tipiche della fine
del secolo XIX e si distinse soprattutto per l’amore ferventissimo
che nutriva per Gesù Sacramentato:
«Nel modo come stava composto innanzi ad esso, lasciava chiaramente
capire quanto internamente era compenetrato dai divini misteri. Con questa
speciale devozione manifestava il suo culto alla Beata Vergine Maria ed al nostro
Santo fondatore Alfonso Maria de’ Liguori» (Summarium, vol. I, p. 33-17).
La sua particolare devozione è stata ispirata costantemente
secondo lo spirito proprio della Congregazione. L’amore del Servo
di Dio non si risolveva in un puro sentimentalismo, ma era un amore
fattivo, un amore cioè che lo teneva lontano da tutto ciò che avrebbe
potuto arrecare dispiacere a Gesù. Da Gesù sacramentato attinse lo
spirito evangelico di povertà e di distacco dalle cose terrene, il
raccoglimento e la preghiera e soprattutto l’assenso amoroso alla